Ancora una volta la sfortuna si e’ accanita contro il nucleo artificieri della questura di Firenze. Dopo l’evento del 1° gennaio 2017 che vide il sovrintendente Mario Vece riportare gravissime lesioni durante un suo intervento per disinnescare un ordigno, ecco che domenica 25 febbraio Giovanni Politi, sovrintendente capo appartenente alla stessa squadra, ha perso la vita per una esplosione e un incendio sviluppatosi all’interno della piccola armeria alla caserma Fadini. Un episodio sul quale sono in corso le indagini di rito. Sabato 2 marzo è stato reso nella basilica della Santissima Annunziata, di fronte ai congiunti, ad Autorità – tra cui il Capo della Polizia Franco Gabrielli- colleghi, cittadini, l’estremo saluto a Giovanni Politi. Al mattino la camera ardente era stata aperta alle ore 10 dal cappellano mons. Luigi Innocenti e dal Questore Alberto Intini all’interno del sacrario, al piano terra di via San Gallo. Di origini calabresi, cinquantaduenne, << Johnny>> era un professionista dal carattere estroverso, sempre il primo a porgerti il saluto, sempre disponibile. All’ANPS era iscritto da venti anni, era molto legato al Sodalizio di cui condivideva appieno scopi e finalità. All’interno dell’attuale direttivo svolgeva per di più il ruolo di revisore. Appassionato di moto, era anche iscritto al Gruppo Motociclisti della Sezione. Naturalmente non poteva mancare la rappresentanza della Sezione in divisa sociale con la bandiera, accanto al feretro. Giovanni era uno dei nostri! Alla compagna Alessandra, ai suoi familiari, ai colleghi della squadretta artificieri di Firenze esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro profondo affetto. Approfondimenti sulla cerimonia si possono trovare cliccando i link seguenti: https://www.firenzepost.it/2018/03/03/firenze-i-funerali-del-sovrintendente-giuseppe-politi-presente-il-capo-della-polizia-franco-gabrielli/; http://www.osservatorelibero.it/2018/03/02/funerali-poliziotto-giovanni-politi-firenze/