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Una data molto significativa, voluta dalla legge n.211 del 2000 “ per non dimenticare”. Per non dimenticare la Shoah, uno dei più grandi genocidi della storia. E per ricordare e onorare quanti si impegnarono, anche a costo della vita, per salvare ebrei e altri perseguitati  dai campi di sterminio nazifascisti. Tra di essi Giovanni Palatucci, Giusto tra le Nazioni,  ultimo reggente della questura di Fiume, a cui lo scorso anno è stato dedicato dalla questura fiorentina un cippo in marmo posto nel piazzale  della caserma De Laugier, oggi Fausto Dionisi.  Un doveroso riconoscimento al giovane commissario di Pubblica Sicurezza, di origini irpine, al quale per il coraggio e lo spirito di umana solidarietà dimostrati in quel tragico momento storico fu concessa una MOMC alla memoria. Al dr. Palatucci è ampiamente riconosciuto  che egli si pose come  un precorritore della moderna polizia di prossimità, intesa come Polizia tra la gente, di una Polizia altamente rispettosa della dignità umana. Vi è noto il forte legame sentimentale che unisce questa Sezione ANPS al  Nostro,  morto trentatreenne a Dachau il 10 febbraio del 1945. Il grande merito va attribuito  ad un nostro associato, mancato nel 2006, Alberino Palumbo, classe 1924, nativo di Neviano (LE). Al tempo agente di PS, fu suo attendente  alla questura di Fiume nell’ultimo anno di vita. E Alberino non mancò negli anni in cui ci fu vicino di farci conoscere, con la sua testimonianza vivace e accalorata,  lo stretto rapporto esistente con il superiore, narrando vari episodi vissuti sulla sua pelle, in cui contribuì al salvataggio di varie centinaia di ebrei. Per tali suoi meriti fu insignito di una MAMC. Un omaggio reverente, nell’odierna giornata, dovuto a questi due valorosi poliziotti.