Il 29 settembre è ricorsa la Festività del Santo Patrono della Polizia di Stato.
La celebrazione di San MIchele Arcangelo, proclamato patrono e protettore della polizia nell’anno 1949 da Pio XII, riveste per gli uomini e le donne della Polizia di Stato un elevato valore simbolico poiché i valori di legalità trasmessi dall’Arcangelo Michele rappresentano la guida spirituale che ispira ogni poliziotto nell’adempimento del dovere, da sempre svolto diuturnamente con spirito di sacrificio, abnegazione ed alto impegno professionale. Le celebrazioni a livello nazionale si sono tenute a Catania, con la S.Messa officiata in cattedrale dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina, seguita dal concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato presso il Teatro Massimo “Vincenzo Bellini”. A Firenze, secondo tradizione, i poliziotti unitamente ad Autorità, familiari ed amici si sono raccolti al mattino nella Chiesa di San Michele Arcangelo Visdomini per la funzione religiosa che è stata concelebrata dal Parroco della Chiesa don Ernesto Lettieri e da don Rosario Palumbo, Assistente spirituale della Polizia. Accanto al Questore Raffaele Micillo, che si è fatto carico di organizzare l’evento, il Prefetto Alessio Giuffrida, i responsabili provinciali delle altre forze di polizia e diversi rappresentanti di Enti ed Uffici. Era presente anche una rappresentanza della Sezione ANPS, in uniforme sociale e con bandiera. Ad arricchire la cerimonia religiosa, l’esibizione musicale, assai apprezzata, di alcuni componenti dell’Orchestra da Camera Fiorentina del maestro Giuseppe Lanzetta. Le celebrazioni per il Santo Patrono sono state accompagnate dal “Family Day”, che ha visto diversi Uffici operativi tra cui Questura, Squadra a cavallo, Cinofili, Reparto Mobile- accogliere i familiari per consentire loro di visitare gli ambienti di lavoro dei congiunti e per far conoscere gli strumenti dell’attività professionale.