Era il gennaio 2013 quando nacque questo sito web al quale oggi continuano a dedicarsi con passione il presidente, il vice presidente della Sezione e l’associato Cristiano Cenedese con il suo contributo- essenziale- di conoscenze informatiche. Il primo articolo pubblicato sotto la data del 29 si riferiva alla commemorazione del funzionario di Polizia Giovanni Palatucci – morto a Dachau il 10 febbraio 1945 – avvenuta nel salone d’onore della questura di via Zara, questore del tempo Francesco Zonno. Per la ricerca clicca : https://www.anpsfirenze.it/ricordato-a-firenze-giovanni-palatucci/. Il 26 gennaio 2018,a distanza di un lustro da allora, la figura del valoroso martire irpino, dichiarato da Israele Giusto tra le Nazioni, insignito della MOMC alla memoria, Venerabile per la Chiesa, è stata ricordata con una significativa e partecipata cerimonia voluta congiuntamente dalla Sezione ANPS fiorentina e dall’ Associazione Onlus Giovanni Palatucci. E’ questa una associazione privata di fedeli costituitasi nel maggio ’99 per iniziativa di un gruppo di cappellani della polizia – tra di essi l’anziano cappellano emerito mons. Alberto Alberti che vive a Firenze- che ha il fine statutario di avviare la causa di beatificazione di Giovanni Palatucci. Per l’incontro la scelta è caduta sulla moderna e accogliente sala riunioni della sede sociale della Sezione e del Gruppo ANA di Firenze in via Iacopo da Diacceto, inaugurata alcuni mesi fa. A ricevere gli Ospiti c’ era un gruppo di Alpini del Nucleo di protezione civile, guidati dal presidente della Sezione ANA Marco Ardia – il cui papà Aldo è stata la indimenticata voce della Sala Radio della Questura negli anni ’70- e il capo Gruppo Luigi Puricelli. Di fronte ad un interessato uditorio composto di Autorità istituzionali, Funzionari di polizia, rappresentanti di enti e associazioni culturali, di numerosi Ospiti, si sono succeduti gli interventi del presidente Sergio Tinti, della consigliera della Comunità ebraica di Firenze Laura Forti, del cappellano della polizia di stato di Firenze don Luigi Innocenti e del questore Alberto Intini che ha svolto delle considerazioni sul messaggio spirituale lasciato dall’eroico Funzionario ai giovani poliziotti. Particolarmente apprezzata, poi, l’applaudita esibizione musicale del violoncellista George Georgescu che ha chiuso la interessante iniziativa.