Lunedì 8 settembre presso l’Oratorio della Questura è stato ricordato il Commissario di P.S. Giuseppe Cangiano, dirigente del Commissariato di S.Giovanni, vittima del dovere. Alla funzione religiosa celebrata dall’Assistente spirituale della Polizia di Stato don Rosario Palumbo erano presenti il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo e rappresentanze di tutti gli Uffici di Polizia della Provincia. Numerosi anche i congiunti – appartenenti alle famiglie Schettini-Gherardini – del valoroso Commissario, caduto per mano assassina in P.za Vittorio Emanuele (l’odierna P.za della Repubblica) nel pomeriggio del 29 agosto 1920, nel corso di un servizio di O.P. Funzionario di Polizia abile e coscienzioso, meritò nel corso della sua pur breve carriera tre promozioni per merito speciale e dodici encomi. Tra l’altro diresse anche la delegazione del Pignone, la squadra mobile, la squadra provinciale annonaria e la squadra del buon costume. Lasciò l’amata moglie Argia Cipriani, figlia del noto scultore fiorentino Adolfo, e tre figli in giovane età. Giuseppe Cangiano è sepolto presso il Cimitero delle Porte Sante di S.Miniato al Monte. E’ decorato di medaglia d’argento al valor civile alla memoria, attribuitagli nel 1924. A lui è intitolata la Sala Riunioni della Questura.
Alla cerimonia, svoltasi per iniziativa di questa Sezione, è intervenuta una folta rappresentanza di Soci, con bandiera, guidata dal Presidente che ha ricordato ai convenuti la nobile figura del compianto Commissario.
