Al termine della pausa estiva, il primo impegno di rappresentanza svolto dalla Sezione è stato quello in occasione della cerimonia di commemorazione del commissario di PS Giuseppe Cangiano, organizzata dalla locale questura, tenutasi nella mattinata del 29 agosto .
Il questore Alberto Intini, accompagnato dai suoi funzionari e dal personale, ha accolto nel salone d’onore ” Fausto Dionisi ” Autorità e congiunti del valoroso Funzionario -alcune nipoti e pronipoti – decorato di MAVC alla memoria e a cui è intitolata, come noto, la Sala Riunioni di via Zara. La funzione religiosa è stata celebrata da mons. Luigi Innocenti, attuale assistente spirituale della polizia di stato fiorentina, mentre il presidente della Sezione ANPS Sergio Tinti ha ricordato brevemente ai presenti la figura del dr. Cangiano, rievocando quei tragici avvenimenti di domenica 29 agosto 1920, in p.zza Vittorio Emanuele, oggi della Repubblica.
Un collaboratore assai stimato sia dalla cittadinanza che dal questore del tempo, Francesco Tarantelli, che gli aveva affidato la responsabilità del commissariato cittadino più importante, San Giovanni. Una persona- come disse di lui lo stesso Tarantelli – “di ammirevole zelo, che dava prove di accorgimento, di operosità instancabile e di fermezza; era una coscienza pura, un carattere adamantino” . Cangiano morì a 44 anni, lasciando moglie e tre giovani figli.
Nello spazio storico allestito presso la sede della Sezione di Firenze e che in questi ultimi mesi è stato implementato per favorire le prossime visite da parte di giovani studenti, un settore della vetrina espositiva è dedicato all’eroico Commissario Giuseppe Cangiano, caduto per mano anarchica, vittima del dovere.