Il sovrintendente Francesco Niutta il 20 novembre 2003 perdeva la vita in attività di servizio a Kalinovich, in Bosnia, mentre era impegnato in una missione di pace internazionale. Aveva 45 anni. Nel 18.esimo anniversario dalla scomparsa è stato ricordato con una funzione religiosa tenutasi all’interno della cappella della questura, celebrata dal cappellano mons. Luigi Innocenti. Erano presenti la vedova signora Maria Valeria Semeraro, il questore Fiippo Santarelli, il vice questore Marco Gamannossi, alcuni colleghi dell’ufficio di frontiera aerea di Peretola al quale il Nostro era in forza, ed ad una rappresentanza della nostra sezione. Nativo di Caulonia (RC). Francesco era stato trasferito a Firenze nel 1980 proveniente dal Raggruppamento di Torino. Animato dalla ferma volontà di migliorarsi, conciliando servizio e studio, si era diplomato e successivamente laureato in Scienze Politiche presso l’università fiorentina. Aveva quindi partecipato a varie missioni di pace all’estero: in U.S.A, Romania, Algeria, Ghana, Kosovo e dal novembre 2002 in Bosnia Erzegovina ove appunto trovò la morte in un tragico incidente stradale. Fu insignito della “European Security Defence Policy Service Medal”. I funerali di stato furono celebrati il 27 novembre del 2003 nella basilica della S.S. Annunziata dal cardinale arcivescovo Ennio Antonelli, presente il capo della polizia Gianni De Gennaro. Il collega Alessandro Felloni, nostro iscritto, che per sette anni gli fu vicino in questura ha detto di Francesco: “Era unico, un poliziotto preparato, determinato, animato da lodevole spirito umanitario, dal cui contatto non potevi non crescere culturalmente e umanamente”.