Dal 10 gennaio 2016 i libri d’onore di Palazzo Vecchio accolgono la firma del prefetto Alessandro Pansa. Occasione della sua venuta a Firenze, la chiusura della singolare Mostra sul calendario della Polizia 2016 che aveva fortemente voluto che si organizzasse nella nostra città. Il Capo della Polizia, arrivato a Firenze in treno accompagnato dalla consorte e dal dr. Mario Viola, dirigente dell’Ufficio Relazioni esterne e Cerimoniale del Dipartimento della P.S., ha trovato a riceverlo il prefetto Alessio Giuffrida e e il questore Raffaele Micillo. Caloroso anche il saluto reso al presidente della Sezione ANPS Sergio Tinti che nel ’92 aveva frequentato a Roma con il dr. Pansa il corso dirigenziale. Dopo essersi intrattenuto nella piazza della Signoria a salutare il Personale di Polizia comandato di servizio, si è recato nel cortile del Palazzo che dal giorno 24 ospitava l’esposizione degli scatti del calendario 2016, dodici cartoline del noto fotografo pratese Massimo Sestini che ha avuto modo di illustrare ai presenti il suo lavoro. A fianco il dirigente dell’8° reparto volo di Firenze Francesco Truzzi, in rappresentanza del Servizio Aereo Polstato che ha specificamente collaborato nella realizzazione dell’esclusivo reportage del fotografo pratese sul territorio nazionale. Ma prima della rassegna della Mostra il prefetto Pansa ha dovuto rispondere al fuoco di fila dei giornalisti ivi convenuti che hanno voluto conoscere dalla viva voce del Capo della Polizia italiana le misure che il Viminale conta di intraprendere per contenere e combattere l’immigrazione clandestina e il terrorismo; di lì il discorso si è esteso al piano di sicurezza per il Giubileo della Misericordia e sul come combattere la criminalità a Firenze. Dal cortile il folto gruppo guidato dal Sindaco Dario Nardella- che si è prestato di buon grado a far da guida all’illustre Ospite – si è recato nel Salone dei Cinquecento e via via negli altri prestigiosi ambienti, con tappa finale nello studio del Sindaco – la mitica sala di Clemente VII – ove l’insigne Ospite è stato invitato a lasciare traccia della sua visita sul prestigioso Libro d’Onore.