Sergio Tinti, presidente di Sezione, ha così commentato:
«Con questo breve scritto, “Il commissario Giuseppe Cangiano. Una vittima del dovere”, mio figlio Daniele ed io abbiamo voluto dedicare una breve ma dettagliata monografia al commissario di Pubblica Sicurezza Giuseppe Cangiano, medaglia d’argento al valor civile alla memoria, caduto in servizio il 29 agosto 1920 a Firenze per mano anarchica nel corso di un servizio di ordine pubblico. Quella del dr. Cangiano fu una morte violenta, occorsa nei difficili anni tramandataci dalla storia come “biennio rosso”. Uomo integerrimo, funzionario stimato e benvoluto, Peppino – come affettuosamente era chiamato da familiari e amici – lasciò la giovane moglie e i tre figli a 44 anni. Nel dare vita a questo breve lavoro abbiamo ritenuto che l’occasione del centenario della sua scomparsa fosse propizia per sollevare il velo che negli anni era calato sulla sua nobile figura. La lettura proposta è dedicata agli eredi del funzionario, alla famiglia della Polizia di Stato che gli ha intitolato la sala riunioni della Questura di Firenze e che ne onora annualmente la memoria e ai giovani poliziotti tutti, che dal suo vissuto possono trarre un esempio illuminante».
Con il patrocinio della Sezione ANPS fiorentina sono state stampate copie cartacee che potrete ritirare presso la sede. Comunque l’elaborato è consultabile cliccando sulla finestra PUBBLICAZIONI.
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