Sabato 4, come era stato preannunciato nella comunicazione circolare indirizzata agli iscritti a firma del presidente di Sezione, mons. Luigi Innocenti ha celebrato la tradizionale funzione religiosa in occasione delle imminenti festività natalizie. Erano presenti diversi soci, familiari, amici, parrocchiani, e il vice questore vicario Giuseppe Solimene che ha portato il saluto affettuoso del questore Filippo Santarelli. Luogo prescelto quest’anno e messoci gentilmente a disposizione dal rettore don Elia Carrai, la chiesa intitolata a San Giovanni Decollato, in via San Gallo. Conosciuta dalla cittadinanza fiorentina col nome di San Giovanni Battista, patrono dei cavalieri di Malta, è stata la chiesa dell’Ordine quando gestiva le opere ospedaliere nei secoli scorsi. Sulla scelta hanno influito in particolare due ordini di motivi: la maggiore capienza rispetto alla chiesa che ci aveva visto presenti negli anni passati, San Michelino in via dei Servi; la possibilità di disporre di un’ampia sala riunioni per il successivo, sobrio incontro conviviale con il taglio del panettone e un brindisi beneaugurante. Affrontata nel rispetto delle regole, con mascherine, distanziamento e igienizzazione delle mani, la cerimonia ha riscosso il gradimento dei convenuti ed ha significato un primo timido ritorno ad una vissuta, agognata vita di relazione interpersonale. L’auspicio, espresso da tutti, e fatto proprio dal presidente Sergio Tinti nella sua relazione di fine d’anno, è stato quello che l’auspicato incontro conviviale previsto per febbraio 2022 non venga condizionato oltremodo dalle allarmanti ondate pandemiche. Nelle foto di gruppo, lo scatto dinanzi all’altare al termine della funzione religiosa; e il momento del brindisi nella sala riunioni parrocchiale. Buone Festività a tutti, carissimi iscritti, anche a nome del Consiglio Direttivo, Feste la cui serenità, ci dicono medici e scienziati, dipenderà dai nostri comportamenti e soprattutto dalle vaccinazioni.