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Pubblicazioni

 

Il Commissario Giuseppe Cangiano. Una vittima del dovere

Sergio Tinti, presidente di Sezione, ha così commentato:

«Con questo breve scritto, “Il commissario Giuseppe Cangiano. Una vittima del dovere”, mio figlio Daniele ed io abbiamo voluto dedicare una breve ma dettagliata monografia al commissario di Pubblica Sicurezza Giuseppe Cangiano, medaglia d’argento al valor civile alla memoria, caduto in servizio il 29 agosto 1920 a Firenze per mano anarchica nel corso di un servizio di ordine pubblico. Quella del dr. Cangiano fu una morte violenta, occorsa nei difficili anni tramandataci dalla storia come “biennio rosso”. Uomo integerrimo, funzionario stimato e benvoluto, Peppino – come affettuosamente era chiamato da familiari e amici – lasciò la giovane moglie e i tre figli a 44 anni. Nel dare vita a questo breve lavoro abbiamo ritenuto che l’occasione del centenario della sua scomparsa fosse propizia per sollevare il velo che negli anni era calato sulla sua nobile figura. La lettura proposta è dedicata agli eredi del funzionario, alla famiglia della Polizia di Stato che gli ha intitolato la sala riunioni della Questura di Firenze e che ne onora annualmente la memoria e ai giovani poliziotti tutti, che dal suo vissuto possono trarre un esempio illuminante». 

Con il patrocinio della Sezione ANPS fiorentina sono state stampate copie cartacee che potrete ritirare presso la sede. Comunque l’elaborato è consultabile cliccando sulla finestra PUBBLICAZIONI.

L’elaborato è comunque scaricabile in formato digitale QUI

 

LA POLIZIA DI FIRENZE NELL’ALLUVIONE DEL ’66

All’alba del 4 novembre 1966 Firenze viene sommersa in poche ore da quattro metri d’acqua. La piena dell’Arno colpisce ventimila famiglie, a quattromila toglie l’abitazione e arreca danni incalcolabili al patrimonio architettonico e artistico e al tessuto produttivo dell’intera provincia. Nel fango del fiume esondato, nero del gasolio delle caldaie sventrate, uomini e donne della Polizia di Firenze si adoperano con tutte le proprie energie per soccorrere la popolazione. Fin dalle prime ore di quel tragico venerdì, i reparti della Pubblica Sicurezza del territorio – Questura, Polizia Stradale, Reparti Celeri e Mobili – forniscono un contributo insostituibile, in molti casi subendo essi stessi l’offesa dell’alluvione. In queste pagine gli Autori rileggono la tragedia con gli occhi dei cosiddetti “angeli con le stellette”, eroi inconsapevoli che, a piedi o a bordo di auto, barchini e veicoli di ogni tipo, si trovarono in prima linea nel salvataggio dei fiorentini.

E’ possibile scaricare gratuitamente il libro dal sito della Regione Toscana QUI