L’11 settembre di tredici anni fa fu il giorno che cambiò il mondo. La tragica data è stata ricordata in Questura lo scorso giovedì 11 nell’occasione della consegna al Questore Raffaele Micillo dell’opera MEMENTO da parte dell’affermato artista fiorentino Roberto Ciabani; 8 formelle che compongono un mosaico di cm.104×183, in vetroresina e foglia di rame, dedicate al tragico attacco terroristico alle Torri Gemelle. “Questo buco nel cuore dell’uomo resterà per sempre nella nostra memoria – ha esordito l’Autore – e dovrà essere tramandato alle nuove generazioni perché non dimentichino; e perché serva a tenerci più uniti, a credere di più nei valori, nelle cose che contano, a riprendere contatto con Dio, in nome del quale pretestuosamente e vigliaccamente ancora si consumano stragi degli innocenti”. Al ringraziamento del Questore per l’attenzione dedicata dall’artista alla Polizia di Stato, “da sempre molto vicino alla famiglia” è seguito l’intervento del Presidente Sergio Tinti – convenuto nella sala Dionisi con una rappresentanza della Sezione – che ha tra l’altro posto in risalto il parallelo che unisce la polizia di Firenze alla polizia di NY che nel triste accadimento ebbe a contare molti morti, di cui tanti di origini italiane: per tutti, Romito, Mazza, Citti, Levi, Amoroso, Morrone, Infante. “Come a New York quello alle torri gemelle fu il primo atto terroristico – ha sottolineato Tinti – a Firenze il primo atto terroristico fu quello compiuto ai danni al collega Fausto Dionisi, M.O. M.C. e medaglia d’oro del terrorismo, che il 20 gennaio ’78 morì per mano di terroristi di prima linea; certamente azioni diverse per entità , eclatanza, risvolti internazionali, ma analoghi nei sentimenti, brutali, vili, crudeli”. Don Rosario Palumbo ha concluso la sobria ma sentita cerimonia con la benedizione dell’opera.